venerdì 6 maggio 2016

Sciamenesimo e droghe

Sciamenesimo e droghe


Spesso ci viene detto che uno sciamano per essere tale deve fare assolutamente uso di droghe, tipo peyote, piptadenia, amananita muscaria o l'ayahuasca tanto in voga in questo momento in occidente.
No, in realtà non è assolutamente vero. Certamente in molte culture native vengono impiegate questi tipi di droghe ma in tante altre no e spesso anche dove impiegate sono marginali al vero lavoro sciamanico.
Non sono utilizzate droghe per effettuare viaggi sciamanici e guarigioni nello sciamanesimo siberiano e in quello di alcune tribù dei nativi americani, solo per citarne alcune. Chi non utilizza droghe utilizza il suono per incontrare gli spiriti. Diciamo che suono e droghe rappresentano due diverse porte per accedere allo stesso mondo spirituale.
Come diceva Yuri Simchenko, un importantissimo etnografo russo che ha studiato a fondo la cultura sciamanica siberiana "I veri sciamani siberiani usano soltanto il tamburo per alterare la coscienza, invece dei funghi psicoattivi. I funghi vengono usati soprattutto dai non sciamani che non riescono a compiere il viaggio sciamanico utilizzando esclusivamente il tamburo, perché una volta che lo spirito della droga si è impossessato del corpo è veramente difficile mantenere la disciplina necessaria a completate il lavoro sciamanico."



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