Le 10+1 cosa che forse non sai sul Cristallo Di Rocca
1) Il vero nome del cristallo di rocca è Quarzo Ialino. Questo cristallo è incolore e trasparente ed è il quarzo più diffuso sul nostro pianeta.
2) In antichità i Greci credevano che il cristallo di rocca fosse ghiaccio solidificatosi a bassissime temperature. In qualsiasi cultura è sempre stato considerato un minerale dai grandi poteri magici e terapeutici, capace di scacciare malattie e demoni oltre che ad infondere energia e forza.
3) Portare con se un cristallo di rocca rende sinceri e imparziali e rafforza la capacità di comprendere meglio gli altri mantenendo però sempre le proprie posizioni e la propria natura profonda.
4) Meditare con un cristallo di rocca aiuta a far emergere i ricordi inconsci e dimenticati. Il cristallo di rocca è considerato infatti la pietra della chiarezza per eccellenza. Questo minerale porta inoltre serenità, gioia e armonia profonda.
5) Sin dal Medioevo, si pensava che le sfere di questo minerale avessero proprietà ipnotiche e divinatorie.
6) A livello fisico il cristallo di rocca rivitalizza le zone insensibili del corpo rimuovendo i blocchi energetici. Questo cristallo ha la capacità anche di riequilibrare tutte le funzioni del cervello, rafforzare i nervi e stimolare la circolazione del sangue. Poggiare il cristallo di rocca su una zona dolorante aiuta a placare febbre, mal di testa e nausea.
7) Il cristallo di rocca favorisce l'eliminazione delle tossine oltre che aiutare a diminuire lo stress e la stanchezza accumulata.
8) Se si vuole purificare e proteggere la casa e le persone che la abitano da negatività, sarà necessario posizionare una drusa o una bella punta di quarzo in casa. Se ritenete necessario posizionatela una in ogni stanza.
9) Gli antichi cinesi credevano che tenere un cristallo di rocca in bocca riuscisse ad alleviare la sete. Per i Maja invece utilizzare questo cristallo aveva la facoltà di potenziare ogni rituale. Gli antichi romani credevano che ogni quarzo ialino contenesse lo spirito di uno sciamano morto. Questo sciamano aveva il compito di vegliare e proteggere le persone bisognose di una guida spirituale.
10) Molti sciamani utilizzano il quarzo di rocca nella pratica del recupero dell'anima. Lo scopo è quello di imprigionare il frammento di anima distaccato per poi riportarlo al paziente.
10+1) Il ristallo di rocca può essere ricaricato riponendolo su una lastra di shungite o su una famiglia di ametista. Può essere indicato anche un intervento di reiki, un bagno di sole a luce diretta o di luna. Quando il quarzo inizierà a rompersi vuol dire che avrà concluso il suo percorso al nostro fianco. E' questo il segnale che la pietra dovrà tornare da Madre Natura. Fatelo sempre liberandola in mare o in un corso d'acqua.
Ovviamente è bene ricordare che le pietre e i cristalli non possano essere in alcun modo considerate un’alternativa alle consuete cure mediche. L'utilizzo di tali informazioni e' sotto la responsabilità, il controllo e la discrezione unica del lettore.
E voi come utilizzate questo cristallo?
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